18 maggio… finalmente si riparte, i cieli tornano a popolarsi di droni, anche quelli degli appassionati e hobbisti. Il nuovo DPCM dal 18 maggio non prevede più alcuna limitazione o divieto per le attività ludiche o ricreative, per lo meno nell’ambito della propria Regione (fino al 2 giugno, poi si vedrà). Se finora solo chi faceva aeromodellismo sportivo aveva potuto riprendere gli allenamenti (dal primo maggio scorso), ora tocca a tutti i dronisti che volano per hobby. Infatti dal 18 maggio scorso (… pochi giorni fa) hanno potuto riprendere le “attività ludiche e ricreative” in tutta Italia. Il volo professionale invece non si è mai fermato del tutto, anche se naturalmente ha avuto grandi disagi, che hanno colpito duramente alcuni settori, dalle videoriprese dei fotografi matrimonialisti a quelli più specializzati come eventi e convention aziendali, di fatto bloccati dal lockdown.
Una voglia di volare desiderata come meglio descritta dalle indagini di settore che ci dicono che più della metà della popolazione dronista è stata completamente ferma. Un altro rilevamento importante dell’indagine, relativa non tanto agli hobbisti, ma ai professionisti, è che quasi tutti gli intervistati hanno rivolto un appello al governo per ricevere una qualche forma di aiuto per la ripresa. Questo perché se è vero che il mercato italiano dei droni ha dovuto affrontare negli ultimi mesi una crisi dura e imprevista, è anche vero che è pronto a reagire in tempi brevi per riprendere tutte le attività, sia in ambito professionale che amatoriale. l’importanza dell’attività è stata pienamente dimostrata dai provvedimenti per il contenimento del contagio: l’utilità di impiegare droni per una serie di impieghi, come il controllo dei centri urbane e della viabilità, il trasporto di pacchi o prodotti sanitari, la sanificazione di grandi aree e molti altri ancora.
Quindi basta simulatore, ora si vola anche per hobby senza bisogno di autocertificazione! Cadono molte limitazioni alla libertà personale causate dalla pandemia, anche se oltre al DCPM per i dettagli bisognerà vedere le delibere regionali. Si potrà andare dove si vuole, incontrare le persone, muoversi con mezzi pubblici e privati. Certo, con qualche precauzione e divieto – non si potrà uscire dai confini della Regione di residenza, e se si vola in compagnia di persone che non abitano con noi, magari in un campo volo, bisognerà mantenere le regole di distanziamento sociale (un metro) e indossare la mascherina, che invece può anche non essere usata se voliamo da soli o con i nostri familiari conviventi all’aperto. Per i voli in compagnia il DPCM non dà un numero massimo di persone, basta che ognuno abbia il suo metro di spazio vitale. Quasi tutti i campi volo hanno stabilito un loro protocollo che disciplina gli accessi, l’uso delle attrezzature comuni, la disinfezione delle mani, l’uso delle mascherine e la sanificazione delle postazioni di volo.
Non dimenticare l’assicurazione!
E’ possibile che a causa dei monitoraggi della fase 2 ci siano più controlli del solito, non farti trovare impreparato. Ricordiamo che l’assicurazione è obbligatoria per tutti i droni, Mavic Mini compreso. Verifica che la tua polizza non sia scaduta, oppure falla ora!
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