(by Giampaolo Figorilli -  18 marzo 2022)

Ucraina-Russia: Kiev arruola i civili proprietari di droni  contro Mosca




 

È stato pubblicato su Facebook l’appello  ai piloti di droni: aiutate a fermare le truppe russe:

“Kiev ha bisogno di te e del tuo drone in questo momento di furia”


pregando i cittadini ucraini di offrirsi volontari come piloti o di dare i propri droni ( … visto che chi guida i droni rischia di essere rintracciato dal nemico). Molti hanno aderito all’iniziativa, e diversi negozianti hanno donato quelli ancora in vendita, motivati tutti quanti dal fatto che questa non è una scelta, ma un dovere per proprio terra, la propria casa.
Come in tutti gli altri paesi, anche in Ucraina si sono sempre utilizzati i droni per le varie attività “pacifiste”, formando una forte schiera di appassionati più o meno bravi che con i loro droni filmavano matrimoni, fertilizzavano campi, fotografavano il territorio. In questi giorni strazianti molti di loro, organizzati in reparti paramilitari, mettono a disposizione i propri droni per la ricognizione dell’armata russa e dare così un incentivo concreto nell’arginare l’offensiva dell’invasore. Un importante aiuto patriotico e allo stesso tempo di coadiuvanti ai droni da combattimento in dotazione dell’esercito regolare ucraino: quest’ultimi droni di costruzione turca molto più grandi per azioni di guerra vere e proprie.
Però come lo possiamo vedere dai nostri droni, l’utilizzo  è fortemente minato da un grosso problema.
DJI, il principale fornitore di droni per uso privato e domestico in Ucraina e nel mondo, applica ai droni un sistema di tracciamento al servizio delle autorità aeronautiche e di polizia, che potrebbe mettere a rischio l’incolumità dei piloti, se i russi riuscissero a entrare in possesso dei dati. . La Russia cerca comunque di contrastare anche questa azione di resistenza. Nei canali in lingua russa su Telegram sono stati attivati vari forum per suggerire come localizzare i piloti dei droni ucraini e secondo gli esperti indipendenti non sono da escludere attacchi missilistici mirati da parte delle truppe di Mosca. Da parte loro gli esperti di droni ucraini hanno affermato di aver fatto tutto il possibile per insegnare agli operatori come proteggere la propria posizione con vari trucchi che ti consentono di aumentare il livello di sicurezza quando sono in volo.

Oltre a questa iniziativa che riguarda i droni in guerra c’è da rilevare l’appello fatto dal vice ministro ucraino, Mykhailo Fedoroy, alla  DJI per bloccare i loro droni utilizzati dall’esercito russo

Il testo della lettera con la richiesta di bloccare i droni DJI utilizzati dai russi è chiaro e diretto. L’obiettivo è sottolineare come si tratti di una richiesta non di natura speculativa ma, ovviamente, umanitaria.
“Caro signor Wang (ndr: Amministratore delegato di DJI), l’Ucraina è ora in prima linea nella difesa dei principi di umanità e libertà di fronte alla guerra condotta dalla Federazione Russa. Ora attraversiamo condizioni difficili, le forze armate ostili del paese vicino hanno invaso l’Ucraina e per 19 giorni consecutivi attaccano e distruggono gravemente oggetti infrastrutturali, edifici civili e uccidono la nostra gente. Dall’inizio della guerra in Ucraina, 79 bambini sono stati uccisi e quasi 100 feriti dalle truppe russe. Solo nella città di Mariupol sono stati uccisi più di 2100 civili. Non c’è fine ai bombardamenti di ospedali per la maternità, scuole, università, grattacieli, mercati.
L’impresa socialmente responsabile sostiene sempre i valori di umanità, responsabilità e pace. Crediamo che anche la tua azienda li condivida. Ora, la responsabilità è la scelta, la scelta che definisce il futuro. E ora, più che mai, la vita delle persone dipende dalla tua scelta.
Chiediamo alla vostra azienda di porre fine a qualsiasi relazione e di interrompere gli affari nella Federazione Russa fino a quando l’aggressione russa in Ucraina non sarà completamente fermata e non sarà ripristinato un ordine equo.
L’esercito russo utilizza una versione estesa di DJI AeroScope che è stata presa dalla Siria. La distanza è fino a 50 km.
E stanno usando i droni DJI in Ucraina per guidare il loro missile per uccidere i civili. Ci sono molte prove di quelle azioni di non umanità da parte russa. Possiamo fornirlo. Il mondo intero è sconvolto. I nostri sforzi sono diretti a quei soggetti che sono veramente capaci di accettare e condividere il dolore del popolo ucraino e di darci una mano.

Vi chiediamo gentilmente di fornirci informazioni in merito a:
Il numero di droni DJI funzionanti in Ucraina, il loro ID, dove e quando sono stati acquistati e attivati;
La mappa (nelle regioni dell’Ucraina) dei prodotti DJI funzionanti in Ucraina;
C’è un problema con l’attivazione di un nuovo prodotto DJI in Ucraina?
La situazione è davvero critica. Ci sono stati casi in cui tutti i prodotti DJI sono stati spenti (ad esempio, la guerra in Georgia).
Quindi chiediamo anche: accensione per utenti ucraini Funzione DJI Aeroscope; bloccare tutti i prodotti DJI funzionanti in Ucraina che sono stati acquistati e attivati ​​non in Ucraina; bloccare tutti i prodotti DJI acquistati e attivati ​​nella Federazione Russa, Siria e Libano”

Fa seguito la risposta del sig. Wang, ribadendo che i loro droni sono stati progettati per un uso civile e non militare e l’impossibilità di soddisfare, se non in parte, le richieste dal viceministro.
“Tutti i prodotti DJI sono progettati per uso civile e non soddisfano le specifiche militari. La visibilità data da AeroScope e dai futuri requisiti di Remote ID è un motivo in più per cui il loro utilizzo per missioni militari è inappropriato.
Il sistema DJI AeroScope è integrato in tutti i recenti droni DJI e trasmette informazioni su un drone in volo ai ricevitori AeroScope. Questa funzionalità non può essere disattivata. DJI non ha modificato in alcun modo la funzionalità del nostro sistema AeroScope in Ucraina e molte unità AeroScope ucraine sono ancora funzionanti. Le vendite e l’assistenza di DJI in Ucraina sono state coerenti e invariate.
Ti preghiamo di comprendere che DJI non può ottenere informazioni sull’utente e dati di volo, a meno che l’utente non ce le invii attivamente. Non abbiamo la capacità di identificare e verificare la posizione di un utente, e quindi non conserviamo i dati che hai richiesto.
Se il governo ucraino richiede formalmente che DJI installi il geofencing in tutta l’Ucraina, lo organizzeremo secondo la nostra politica. Si applicherebbe a tutti i droni DJI in Ucraina, indipendentemente da chi li sta pilotando, ma potrebbe non fermare tutti i voli. Tieni presente che il geofencing non è infallibile e se l’utente non si connette a Internet per aggiornare i dati del geofence, il nuovo geofence non avrà effetto per il drone.
Rimaniamo a disposizione per discutere di questi problemi a vostro piacimento.”

 

 

L’amara conclusione è la cruda realtà che qualsiasi conflitto trasformerà sempre tutto ciò che c’è di bello in mezzi sporchi, tristi e crudeli.

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