Agricoltura di precisione con i DRONI  

l’indice NDVI

 

Agricoltura di precisione

sistemi rivolti all’individuare delle aree che richiedono una maggiore fertilizzazione.

 

Spesso si sente parlare di agricoltura di precisione, senza realmente sapere di cosa si tratta ed i motivi per i quali sarebbe una strategia da adottare sia per una maggiore eco-sostenibilità che per i notevoli vantaggi economici che ne derivano.


Con agricoltura di precisione si intendono i sistemi rivolti all’individuare con notevole accuratezza quelle che sono le aree che richiedono una maggiore fertilizzazione, quindi dal punto di vista pratico si cercano le piante meno in salute.
I metodi utilizzati per identificare le suddette aree si basano su tecniche di telerilevamento da Droni, utilizzando appositi sensori (multispettrali) che garantiscono l’acquisizione in quattro bande, corrispondenti al Rosso, Verde, Blu e l’infrarosso vicino (RGB + NIR).


Le operazioni tra le bande acquisite permettono di identificare, con notevole precisione, quelle che sono le aree che richiedono una maggiore attenzione per quanto riguarda la fertilizzazione. L’indice che viene calcolato è un indice vegetativo denominato NDVI:

acronimo di Normalized Difference Vegetation Index, ovvero un valore compreso tra -1 e +1.


(fonte: Conoscere Geologia)

 

 

 

 

“Horizon 2020 – Flourish”

La rivoluzione dei droni: i benefici per l’economia e l’agricoltura

I Droni sono stati usati inizialmente per scopi militari, ma oggi hanno invaso il ramo civile e ludico nei più svariati modi.

Quella dei Droni non è una tecnologia del tutto nuova: usati infatti inizialmente per scopi militari, oggi hanno letteralmente invaso il ramo civile e ludico venendo impiegati nei più svariati modi.

Dalle riprese cinematografiche, alle competizioni Drone Racing League, alla fotogrammetria aerea per scopi di ricerca scientifica, i Droni hanno dato ampia prova della loro versatilità, grazie a numerosi investimenti e a una normativa meno restrittiva, tanto da essere impiegati anche nel campo dell’agricoltura, con risultati più che soddisfacenti.

Il valore che possono aggiungere i Droni nelle varie industrie è davvero significativo: numeri alla mano, si parla infatti di una cifra che può superare ben i 127 miliardi di dollari l’anno per quanto riguarda il mercato globale.

Tra i settori più promettenti, spicca quello dell’agricoltura, poiché i Droni sembrano essere molto adatti per affrontare delle grandi sfide. Una di queste è la diretta conseguenza della crescita della popolazione globale (la quale è stata stimata sui 9 miliardi di persone nel 2050): il consumo agricolo aumenterà infatti a sua volta di ben il 70% e la sfida sarà mantenere una produzione agricola adeguata a soddisfare la crescente richiesta, visti anche i futuri cambiamenti climatici attesi che potrebbero intaccare la produttività.
La soluzione a tutto ciò potrebbe trovarsi proprio nei Droni che, assieme all’aiuto dell’intelligenza artificiale, alla robotica e ovviamente alla cooperazione tra governi, leader del settore tecnologico e industrie, hanno tutto il potenziale per far fronte a una maggiore esigenza di produttività mantenendo un occhio di riguardo nei confronti della sostenibilità.

Proprio per la probabile futura esplosione della tecnologia dei Droni, unita a un momento storico di grande incertezza a livello economico-finanziario a causa della guerra commerciale e ad un ciclo economico che sembra avviarsi verso una recessione, investire in Droni, magari in alcune aziende specializzate nel settore tecnologico applicato all’ agricoltura, potrebbe essere una valida opzione per i propri investimenti.

Non a caso, la tecnologia sembra che stia ridisegnando il futuro dell’agricoltura grazie a un progetto interessante che vede come protagonisti Droni, robot e satelliti al servizio dell’agricoltura, in maniera sostenibile. “Horizon 2020 – Flourish” è infatti il progetto europeo che punta il focus sulla cosiddetta agricoltura di precisone, ponendosi come obiettivo quello di sviluppare dei nuovi metodi di coltivazione sostenibili. L’idea è quella di combinare l’azione di volo di un Drone, e le sue capacità, con quelle di una piattaforma robotica di terra. Quello tra UAV (Unmanned Aerial Vehicle) e UGV (Unmanned Ground Vehicle) dunque, sembra essere il connubio perfetto per provvedere ad un controllo delle colture dall’alto, raccogliere informazioni per poi poter agire in modo più mirato e fornire un aiuto al processo decisionale dell’operatore. Queste nuove tecnologie permetterebbero all’ agricoltore di ottenere informazioni utili, riconducibili ad esempio a mappe da consultare per l’applicazione dei fertilizzanti.

Gli esperimenti del progetto hanno coinvolto anche le macchine, mettendo anche all’ opera un veicolo autonomo e un Drone, i quali interagendo hanno individuato ed estirpato le infestanti: il Drone infatti, con la sua azione di volo, ha potuto individuare e localizzare gli elementi da rimuovere, il mezzo autonomo, collegato al Drone, ha ricevuto le informazioni da quest’ultimo e ha provveduto all’ eliminazione definitiva delle piante infestanti all’ interno di una coltura.

La regione delle Marche si è ben messa in gioco per la sperimentazione di queste nuove tecniche agricole con la collaborazione dell’Agenzia per i Servizi nel Settore Agroalimentare delle Marche (ASSAM) e gli ottimi risultati ottenuti hanno acquisito un ulteriore valore aggiunto per aver messo tra i punti in primo piano la sostenibilità ambientale. “Horizon 2020 – Flourish” è un progetto molto importante che dimostra come l’agricoltura di precisione vada sempre più verso la qualità delle coltivazioni e sarà divulgato anche nelle scuole, in particolare negli istituti agrari, affinché questo tipo di innovazione sia condiviso anche tra i più giovani.

Di certo per applicare queste tecnologie per l’agricoltura serviranno ingenti investimenti ed accurati studi di fattibilità; tuttavia è chiaro che nel lungo periodo la tecnologia consentirà di aumentare la produzione e diminuire i costi di manutenzione e gestione dei campi, oltre al fatto che tali tecniche ridurranno l’utilizzo di prodotti chimici, riuscendo a implementare interventi più mirati.

La realizzazione di cartografie tematiche focalizzate su questo tipo di acquisizione sarà di valido supporto per l’agricoltura di precisione, permettendo un notevole risparmio economico e di tempo.

(fonte: il quotidiano del Piceno e delle Marche)


 

   By Giampaolo Figorilli – 01  ottobre  2020 - news   


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