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Tra i benefici dell’agricoltura di precisione o meglio nell’ambito dell’ “Agricoltura 4.0”, la lotta ai batteri responsabili di tante coltivazioni i in dissesto fatta con i Droni è per l’economia nazionale un salvaguardia delle viticolture, coltivazioni di mais, uliveti ed altro.
Se analizziamo le culture di mais, sappiamo che il principale nemico dei campi è la Piralide o Ostrinia nubilalis, perché tra le varie specie di piante infestate dalla Piralide, il Mais sembra quello “preferito”.
La Piralide attraverso lo stroncamento dei tutoli determina la perdita dell’intera pannocchia.
Dal punto di vista della qualità del prodotto, gli organi danneggiati risultano più sensibili all’attacco di funghi che, in alcuni casi, veicolano tossine cancerogene. Se la presenza di tali micotossine dovesse superare i livelli imposti dalla legge, il prodotto dovrà obbligatoriamente essere distrutto.
Il Drone oggi può e fa molto per contrastare e abbattere la Piralide. Tra i Droni specializzati nell’ Agricoltura 4.0 ci sono quelli che, individuata l’area interessata, distribuiscono in maniera precisa e uniforme, capsule contenenti il nemico naturale di questi batteri: un imenottero parassitoide chiamato “Trichogramma brassicae” il quale depone le proprie uova all’interno di quelle della Piralide provocando la morte delle larve.
I vantaggi del Drone in questi interventi sono, sicuramente, la velocità d’azione e la possibilità di operare in terreni “ostili”:( un esempio su tutti) l’accesso del Drone nei campi inondati dopo abbondanti precipitazioni, fino ad oggi impossibile accedervi con mezzi agricoli tradizionali.
Questo da la possibilità di operare senza la dispersione dell’imenottero a causa delle difficoltà di accesso o del tempo impiegato a trovarsi sul posto e con l’impatto ecologico praticamente nullo grazie ai motori elettrici del Drone.
La Piralide non è l’unico infestante che può essere stroncato tramite le tecnologia dei Droni sull’Agricoltura 4.0, ma anche il punteruolo rosso (la xylella) famoso ultimamente per la distruzione di tante palme anche nei giardini pubblici e la peronospora flagello delle viti in tutto il territorio nazionale. Il Drone con i risultati che sta ottenendo risulta essere il miglior rimedio alla lotta di tutti questi batteri
Il Phantom 4 per mezzo della sua telecamera in4K permette l’osservazione dettagliata della salute della pianta , ma oggi grazie l’evoluzione tecnologica di questo Drone possiamo con le nuove telecamere termografiche fare le riprese più dettagliate e quindi selezionare le zone o le singole piante che mostrano un’anomalia o uno stress a livello termico rispetto al resto della coltura.
I Droni, chiaramente non vogliono sostituire gli agronomi e gli altri professionisti del settore, ma ottemperano in modo egregio e sicuro alla cattura e trasmissione di informazioni importanti e a volte determinanti sull’intervento e preservazione dello stato di salute della coltivazione, ottenendo celermente anche la mappa dello stato vegetativo della zona interessata, per permettere il conteggio delle piante ( i vigneti), che con altri modi , quelli classici fin d’ora utilizzati, si allungherebbero di molto i tempi d’azione, con i Droni si procede invece prontamente ottimizzando così la procedura dell’irrigazione, della fertilizzazione, della potatura e monitorane il tutto sino alla raccolta finale del frutto.
Con il Drone non dobbiamo soffermarci solo al vantaggio del tempo risparmiato, ma anche e soprattutto all’abbattimento dei costi generali e di gestione sull’impiego di personale e attrezzature.
Il risparmio economico ottenuto con l’utilizzo del Phantom 4 per l’Agricoltura 4.0 ( o agricoltura di precisione) è evidente: i servizi relativi risultano estremamente competitivi e vantaggiosi.
Come quelli praticati da Sarda Drone. Interventi mirati, studiati da prima a tavolino con professionisti di settore, a far si che permettano l’aumentare la produttività abbattendo i problemi causati anche da fenomeni climatici o infezioni da parte di batteri. Il tutto ad un prezzo soddisfacente e non paragonabile con i vecchi sistemi.
(by Giampaolo Figorilli - 05 novembre 2020)
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